Il Barolo di La Morra è conosciuto per la sua finezza ed eleganza. Questo carattere è dominante per tutto il comune, ma per valutare altre caratteristiche occorre invece definire meglio la zona di provenienza. Il territorio di La Morra è piuttosto vasto e non è molto omogeneo per cui semplificando, possiamo suddividerlo in tre parti.

La prima è la più a nord ed è la zona di Santa Maria, con terreni in prevalenza sabbiosi e con limo a conferire ai vini profumi molto fruttati. I vini sono più semplici nella loro struttura rispetto a quelli di altre zone e non necessitano di lunghi invecchiamenti. Tra i cru più pregiati abbiamo i Roggeri e le Rive.

La seconda è quella dell'Annunziata. Qui i terreni sono sempre un composto di argilla e sabbia e mantengono le caratteristiche di finezza ed eleganza proprie dell'area ma  sanno conferire ai vini una maggiore complessità nei profumi e una struttura superiore. Qui oltre alle note di prugna e ciliegia compaiono note speziate come liquerizia, tabacco e cacao. I cru più rinomati sono l'Arborina, Gattera (o Monfalletto) e su tutti le Rocche dell'Annunziata.

La terza zona è quella che confina col comune di Barolo ed è qui che i vini si fanno più complessi ed intriganti pur restando fini ed eleganti come si addice ai vini di La Morra.  I profumi divengono più ampi e possiamo spaziare dalla ciliegia alla prugna ai frutti di bosco, dalla genziana alla viola e con un certo tocco mentolato e nei vini più maturi tutti i profumi dell'invecchiamento. In questa zona, oltre agli ottimi Fossati, Case Nere e La Serra,  sono posti i cru più nobili che si sovrappongono al comune di Barolo e sono Le Brunate e Cerequio.