Terroir

Il Terroir

Il terroir, parola francese entrata oramai a far parte del vocabolario enologico anche in Italia, è un concetto ampio, che esprime il legame tra l'uomo e la sua terra. Riportiamo la bella definizione dell’Institut National des Appellations d`Origine (INAO):

`Le terroir est un espace géographique délimité où une communauté humaine a construit, au cours de l`histoire, un savoir intellectuel collectif de production, fondé sur un système d`interactions entre un milieu physique et biologique et un ensemble de facteurs humains, dans lequel les itinéraires socio-techniques mis en jeu, révèlent une originalité, confèrent une typicité et engendrent une réputation, pour un produit originaire de ce terroir'.

Il terroir è uno spazio geografico delimitato dove una comunità umana ha costruito, nel corso della storia, un sapere intellettuale collettivo di produzione, fondato su un sistema d`interazioni tra un ambiente fisico e biologico ed un insieme di fattori umani, dentro al quale gli itinerari socio-tecnici messi in gioco rivelano un'originalità, conferiscono una tipicità e generano una reputazione ad un prodotto originario di questo terroir.

Gli elementi principali del terroir: i comuni del Collio

Porfidi quarziferi

Il Collio è quella parte collinare della provincia di Gorizia a ridosso del confine sloveno, compreso tra i corsi dei fiumi Isonzo e Judrio.

L'elemento caratterizzante di questo territorio è una marna di origine eocenica a significare che 40 milioni di anni fa qui c’era il mare ed il suo fondo in seguito, per la pressione, per il tempo e per un insieme di eventi geologici, si è trasformato in roccia.

Questa roccia, dalle particolarissime caratteristiche è localmente denominata ponca o ponka in friulano. Costituita da marna argillosa intervallata da strati di sabbie calcificate è ricca di calcare, potassio e fosforo e povera di sostanza organica. E’ facilmente alterabile in presenza di agenti atmosferici e si sgretola velocemente, mutando dall'originario tono grigio-azzurognolo al colore grigio-giallastro fino a trasformarsi in terreno argilloso caratterizzato da buon trattenimento idrico.

 

 

 
 

La cerchia delle Prealpi Giulie, posta a nord della zona collinare costituisce un efficace riparo dai venti freddi di settentrione. Il riparo delle Alpi e la prossimità della costa adriatica contribuiscono a mitigare le escursioni termiche favorendo così l’instaurarsi di un microclima mite e temperato del quale la viticoltura si avvantaggia particolarmente. A ciò concorre altresì il fenomeno della riflessione dei raggi solari sul vicino mare che determina un effetto di aumento dell’insolazione.

Il clima del Collio si caratterizza per la presenza di estati calde ma non afose e di inverni freddi e discretamente piovosi. Le temperature medie estive sono di 21,5 – 22,5°C e le medie invernali di circa 4°C. Le precipitazioni medie annue sono intorno a 1350-1400 mm.

 

I produttori scelti sono tutti vignaioli di grande carattere che hanno fatto la difficile scelta di puntare tutto sulla qualità in tempi in cui il mercato non li premiava per questo.

Portano nel vino la loro personalità e le loro competenze.